ASAD BIELLA IN PORTOGALLO PER IL MOTOR ACTIVITY TRAINING CAMP

SPORT E INCLUSIONE

ASAD BIELLA IN PORTOGALLO PER IL MOTOR ACTIVITY TRAINING CAMP

Alessandro Buscaglione e Alessandro Farina, atleta e tecnico di ASAD Biella, sono stati tra i protagonisti di un viaggio di sport e inclusione in Portogallo. Dal 25 al 28 settembre, Seixal, paese vicino a Lisbona in Portogallo, ha ospitato il primo Meeting internazionale MATP, Motor Activity Training Program di Special Olympics. Un evento dedicato agli atleti con disabilità intellettive e fisiche gravi. Un’esperienza internazionale di crescita sia dal punto di vista sportivo sia umano per entrambi i rappresentanti biellesi.

Il meeting ha coinvolto delegazioni provenienti da Cipro, Belgio, Malta, Spagna, Italia e Portogallo, con l’obiettivo comune di condividere buone pratiche, esperienze e metodologie legate al programma MATP. Durante le giornate di attività, gli atleti hanno potuto sperimentare discipline nuove e stimolanti come surf, SUP e Skate, tutte adattate alle diverse abilità motorie dei partecipanti.

Un modo concreto per dimostrare che lo sport, quando è davvero inclusivo, può essere accessibile a tutti e trasformarsi in un’occasione di crescita, divertimento e scoperta.

Ha spiegato Alessandro Farina, tecnico di ASAD Biella e della cooperativa Sportivamente, oltre che componente dello staff tecnico della nazionale MATP: «È stato bello vedere gli atleti cimentarsi con discipline come il surf, che solitamente non praticano. Non solo attività motorie, ma anche di vita quotidiana, come una gita in barca, la visita all’oceanario di Lisbona, per non parlare del viaggio in aereo, il primo nella vita di molti atleti. L’entusiasmo, la curiosità e la voglia di mettersi in gioco dimostrano che ogni esperienza sportiva può essere adattata, mantenendo intatto il valore educativo e relazionale dello sport. Il confronto con le altre nazioni e soprattutto le altre realtà italiane, è stato interessante e ha dato spunti e nuove riflessioni su come migliorare e rendere ancora più complete le nostre attività e proposte rivolte ad atleti e famiglie. Personalmente è stata un’esperienza arricchente sia a livello lavorativo sia umano. L’obiettivo ora è mettere a disposizione del territorio e della nostra realtà sportiva le nuove competenze acquisite e gli spunti che questi viaggio mi ha regalato».

Il ruolo di Sportivamente

Sportivamente da anni promuove sul territorio diversi percorsi di attività motoria e sportiva per persone con disabilità. Collaborando con Special Olympics Italia ha diffuso sul territorio anche il programma MATP. Attraverso incontri settimanali, attività personalizzate e la presenza di tecnici qualificati, la cooperativa sostiene atleti di ogni età nel raggiungere traguardi personali, migliorare le proprie abilità e sentirsi parte di una squadra.

Prosegue Alessandro Farina: «Il MATP rappresenta il cuore inclusivo di Special Olympics. Non si parla di competizione, ma di partecipazione, crescita e relazione. Ogni atleta trova la propria strada per esprimersi, la propria dimensione. Ed è questo l’obiettivo più grande che perseguiamo».

Durante il meeting di Lisbona, oltre alle sessioni sportive, non sono mancati momenti di formazione per tecnici e di incontro tra le diverse delegazioni, a dimostrazione che l’esperienza MATP è prima di tutto un percorso di vita, relazione e scoperta.

Un’avventura che l’atleta biellese Alessandro Buscaglione ha riassunto con poche ma significative parole: «Mi è piaciuto tantissimo provare il surf e stare insieme agli altri. Mi sono divertito molto e non vedo l’ora di ripetere questa esperienza».

Special Olympics Italia: sport e opportunità di crescita per tutti

Special Olympics Italia promuove in tutto il Paese lo sport come strumento di inclusione e crescita personale per persone con disabilità intellettive. Attraverso programmi come il MATP, il movimento dimostra ogni giorno che ogni persona, con le proprie abilità, ha il diritto di partecipare, imparare e gioire.

Ha concluso Alessandro Farina: «Il viaggio in Portogallo è stato un momento importante di condivisione e testimonianza di questi valori, che Sportivamente SCS Onlus vive quotidianamente nel proprio lavoro sul territorio. MATP negli altri Stati è visto come attività non solo per atleti con disabilità gravi, ma come propedeutica all’inserimento nello sport in generale. Una visione che anche Special Olympics Italia condivide».

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